domenica 29 marzo 2009

Decostruzionismi

Ovvero: come attirare la vostra attenzione grazie ad una semplice parola altisonante. Ammettetelo, siete prevedibili. Ad ogni modo, strategie di marketing a parte, veniamo al punto. Tra le tante parolone pseudo intellettuali che potevano venirmi in mente per fare pubblicità al mio post, questa, innegabilmente, era la più idonea all’intento che questa playlist viene a prefiggersi. Tra tutti gli stereotipi, dogmi assodati, clichè banalizzati, uno solo riesce a volare talmente basso da poter far diventare furiosa di rabbia persino una carmelitana scalza (ormai le carmelitane scalze sono il mio leitmotiv del mese): l’asserto profondamente sessista per cui i la totalità dei rapporti intrattenuti all’interno dell’universo femminile altro non siano – sotto diverse sfumature e gradazioni - che espressione di una incontrollabile competizione, invidia, agonismo intellettual-estetico. Ebbè, io dico no. Io mi oppongo a questo schiacciamento dei rapporti donna-donna, e in nome dell’eguaglianza proclamo il mio intento di decostruzione filosofico-morale di qualsivoglia pregiudizio infondato. Mi innalzo a paladina degli studi di genere e alla facciaccia della Carfagna io dico: le femmine collaborano, eccome. E lo fanno anche decisamente bene. Guardate un po’ qua sotto.

01. The Chordettes - Mr Sandman
02. The Andrew Sisters - Boogie Woogie Bugle Boy
03. The Shrangri-las - Give Him a Great Big Kiss
04. The Chiffons - One Fine Day
05. The Supremes - Baby Love
06. The Cookies - Don't Say Nothing Bad About My Baby
07. Martha And the Vandellas - Dancing in the Street
08. The Ronettes - Be My Baby
09. The Crystals - Da doo ron ron ron
10. The Marvelettes - Too Many Fish in the Sea
11. The 5 6 7 8's - Whoo Hoo
12. Azure Ray - The Drinks We Drank Last Night
13. Au Revoir Simone - Fallen Snow
14. CocoRosie - By Your Side
15. The Pipettes - Pull Shapes
16. The Puppini Sisters - Heart Of Glass




sabato 21 marzo 2009

Live at Playleast with Tony!

Qualche settimana fa riguardavo il film sui Joy Division, così, tanto per cambiare. Tralasciando ogni dettaglio per quanto riguarda il mio amatissimo gruppo, mi concentrerò su dell'altro.
Ho pensato molto alla figura di Tony Wilson, il discografico co-fondatore della Factory Records, conduttore televisivo che ha portato al successo un bel po' di gruppi, speaker radiofonico, giornalista e direttore, insieme ai New Order, del club The Hacienda. Proprio lui: quel gran pezzo d'uomo!
Le telecamere l'hanno reso famoso, ha lavorato sia alla Granada Television (rete televisiva di Manchester) che alla BBC, e i suoi programmi hanno ospitato tantissime band, alcune delle quali palesate al grande pubblico proprio per merito suo. Qualche nome? Sex Pistols, Happy Mondays, Joy Division (ti pareva che c'azzeccavano sempre pure loro!) e -nientepocodimenoche- i The Beatles! Che dire: la sua carriera è stata tale da far risuonare un'eco incredibile soltanto pronunciando il suo nome.
E allora, ritevo giusto onorare questo grande maestro della televisione e della musica, selezionando solo per voi alcune esibizioni tratte dai suoi programmi più celebri come So it goes, Granada Reports e What's on. Pensavo di presentarlo proprio come avrebbe fatto lui, in grande stile.
"Signore e signori, ladies and gentlemen, madame e monsieur, ecco a voi i migliori pezzi di Mr. Tony Wilson!"

01. Sex Pistols - Anarchy in The U.K.
02. Deep Purple - Speed King
03. The Beatles - Twist and shout
04. Fast Cars - Images of You
05. Happy Mondays - Performance
06. Joy Division - Shadowplay
07. The Stone Roses - Waterfall
08. John Cooper Clarke - You Never See A Nipple In The Daily Express
09. New Order - ICB
10. Siouxsie And The Banshees - Love In A Void
*

*Attenzione ad una chicca nella chicca: alla chitarra tra le sirene, c'è Robert Smith!
NB: prima di alcuni pezzi si può ascoltare la voce di Tony che commenta il brano e la band.

http://www.enkiri.com/joy/pics/factory_ps_tw_ae2.jpg

In foto (partendo da sinistra): Peter Saville, Tony Wilson, Alan Erasmus.



giovedì 12 marzo 2009

The End.

Suonare come se fosse l'ultima volta. Rendere un brano intriso di forza, spasmi, tensione, come un ultimo straziante appello. Dilaniare gli strumenti, dilatare il tempo quasi a voler esplorare tutto il resto del mondo che non si è riusciti a riassumere in un intero LP. Urlare le ultime emozioni "per non scoprire, in punto di morte, di non aver mai vissuto". Se non fosse così intrisa di tutto e sublimata in un pugno di minuti, una end track potrebbe essere pubblicata come un altro album. E se un album fosse solo di end track? Ho provato l'esperimento e ascoltato più e più volte il risultato. Prendete fiato, ne avrete bisogno.

08. We Vs. Death - Fieldfire (mp3 gratis)
12. Interpol - Mind Over Time
08. Don Caballero - June is Finally Here
09. Drive Like Jehu - Sinews
03. June of 44 - Seemingly Endless Steamer
09. Karate - Caffeine or Me?
11. 65daysofstatic - Aren't We All Running?
07. Red Sparowes - The Sixth Extinction Crept Up Slowly...
12. Thinking Fellers Union Local 282 - Choke
07. Melvins - See How Pretty, See How Smart
06. Slint - Good Morning, Captain
16. Polvo - When You Will Die Last Time in My Dreams

The End.



lunedì 2 marzo 2009

Pezzi Da Novanta

Qualche settimana fa mio padre mi ha chiesto: "Ma adesso che hai i cd, gli mp3 l'ipod (pezzotto) e quant'altro... tutte quelle cassette nel cassetto (:D) che ne dobbiamo fare?"
la mia risposta facciale: ò_O*!?

bei tempi quelli in cui ci "facevamo le cassette"! Chi non aveva soldi per comprare i cd stava pomeriggi interi con attaccato con la cuffia al registratore, sintonizzato sulla propria radio del cuore, per cercare di registrare fedelmente, dall'inizio alla fine, il brano del momento.
Oggi invece tramite msn o altro, basta dire "scaricati questo"... (noi nati negli anni 80!)
Ebbene ho fatto la mia cernita, tra le varie TDK da 46 E 60, ed ho trovato cose che si ascoltano ancora con piacere, ed altre (a prescindere dagli ascolti spudoratamente puberali tra cui Red Hot e Guns 'n' Roses) che non le posso più sentire; non so se tutti sanno che odio in maniera viscerale quel gruppettino dei Gallagher (lungi da me l'offendere qualcuno che magari li venera) ma ho i miei buoni motivi, e lo dico da ex fan (ero schierato dalla loro parte negli anni della diatriba contro i Blur!)
Comunque è venuta fuori una lista di brani che per l'epoca (91-99), era dettata prevalentemente dal mercato e dal festivalbar, però a me piacevano, piacciono tuttora, anche se un po' arrossisco quando ripenso a certe canzoni :)
Eccovi pertanto, i miei Pezzi Da Novanta!

01. Supergrass - Alright
02. New Radicals - You Get What You Give
03. Crash Test Dummies - Mmm mmm mmm
04. Simply Red - Stars
05. Sting - If I ever Lose My Faith in You
06. Tasmin Archer - Sleeping Satellite
07. Tears for Fears - Break it Down Again
08. Ke - Strange World
09. Suede - She's In Fashion
10. R.E.M. - Daysleeper
11. Verve - Lucky Man
12. Prozac+ - Colla
13. Madreblu - Non mi Basta (Monologo)
14. Cardigans - Erase and Rewind
15. New Radicals - Someday We'll Know
16. Max Gazzè - La Favola di Adamo ed Eva
17. Niccolò Fabi - Il Male Minore
18. Goo Goo Dolls - Black Balloon
19. Jamiroquai - Virtual Insanity
20. U2 - Hold Me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me

dal 2001 (anno della maturità) in poi arrivano i Travis, Daft Punk, Muse e i Radiohead e uno studio approfondito sugli Elii, ma questa è un'altra storia.