Che oggi sia un giorno diverso dagli altri hanno provato ad inculcarcelo fin da quando eravamo bambini, quando tra una puntata di Hello Spank e una dei Puffi tentavano di farci comprendere che giorno ideale fosse questo per comprare un tubo di cioccolatini avvolti in una carta stellata simil-stagnola. Alle elementari, febbraio era il mese in cui ti aspettavi di veder realizzate le aspettative che le puntate dei tuoi cartoni e telefilm preferiti, realizzate ad hoc per il 14 febbraio degli anni prima, avevano creato nei tuoi sogni di bimba; invece ogni anno te ne tornavi semplicemente a casa, come fosse stato un giorno normale. E' passato un bel pò di tempo dalle mie infelici elementari, ed ora che sono grande ed ho trovato con chi passare questa giornata, mi sono accorta che in realtà stamattina non mi sono svegliata su nessuna nuvola rosa, non sto camminando tra i fiori, e non ho nessuna voglia di cantare alla finestra canzoni d'amore assieme a pettirossi e colombe bianche, niente. O meglio, niente che non mi capiti anche durante il resto dell'anno. Per cui forse alle elementari avevo intuito giusto. Non c'è niente di diverso nella sveglia del 14 febbraio.
C'è dunque bisogno di un pò di ironia per decostruire il falso mito di San Valentino.
Ci ho pensato, ripensato, pensato di nuovo. Ecco l'idea.
Una lettera d'amore. Ok...sai che novità!
Una lettera d'amore...musicale!!! Mmmm...no, ancora non ci siamo.
Una lettera d'amore dai testi discordanti, senza senso, ma sincera.
Meglio un monologo, una dichiarazione, un dialogo amoroso...
Beh leggete in sequenza i titoli della Playlist!!!
(da interpretare con intonazione drammatica e facendo attenzione alle giuste pause)
(Scena: Al tramonto, in un viale asfaltato silenzioso e deserto. In lontananza si intravedono delle colline verdi e lussureggianti. Elenore e Jack si trovano l'uno davanti all'altro, in mezzo al viale. Non si riesce a sentire cosa dicono. Ad un tratto lei gli volta le spalle. Jack: "Elenore, non andartene assieme a questo sole che scompare..." Silenzio. "Ecco tu, sei così fantastica. Io non voglio altro che te, tutto il giorno, tutta la notte." Silenzio, Elenore non si gira. Jack deglutisce, poi riprende fiato: "Voglio sentire cos'hai da dirmi. No, non guardare da un'altra parte. " Silenzio. "Ma dico, ce l'hai un'anima???". Jack china la testa, si guarda la punta delle scarpe poi mormora: "Sii gentile con me...". Elenore non si muove, non dice niente, sospira. Poi alza la testa e fa per andarsene. Jack: "Io terrò duro, lo sai. Insisterò fintanto che riuscirò a vedere la luce. Niente potrà fermarmi!!!! Hai capito?" Le mette una mano sulla spalla mentre lei si allontana. "Apri gli occhi Elenore, io ti amo..." Elenore cambia espressione, meravigliata si gira e getta le braccia al collo di Jack. I due si baciano, mentre il sole scompare dalla scena. Fine)