lunedì 24 dicembre 2007

A natale regalatemi un mellotron

Il mellotron è stato uno degli strumenti più tipici e famosi degli anni '70.
Era in pratica una tastiera con un nastro magnetico collegato ad ogni tasto.
Premendo un tasto veniva riprodotto, per 8 secondi, il contenuto del nastro corrispondente (generalmente una incisione di archi e/o fiati).
Togliendo la pressione dal tasto il nastro veniva riavvolto da una molla.
Semplice no?

Era possibile cambiare il contenuto dei nastri, ma era una procedura complessa che imponeva di rispedirlo alla casa madre.
Solo in seguito vennero introdotti modelli a cartucce intercambiabili.

Il mellotron era uno strumento pesante e delicatissimo e portarlo in giro era un vero dramma.
Oggi è stato quasi completamente soppiantato dai campionatori/sintetizzatori elettronici, più versatili e pratici, ma anche meno entusiasmanti.

Ma veniamo alla lista:
Ho fatto una selezione di alcuni dei gruppi che hanno reso famoso il mellotron o ne hanno fatto un uso più intenso.
Tra i primi vi furono sicuramente i Moody Blues (il loro "mellotronista", Mike Pinder, era un ex-dipendente della Mellotron..).
I Genesis ed i King Crimson sono stati sicuramente gli utilizzatori più famosi, mentre gli Spring nel loro unico album ne usarono addirittura tre!
La PFM comprò il proprio dagli inglesi Beggar's Opera, e fu tra i primi gruppi ad introdurlo in Italia.

A proposito di PFM: se volete vedere un esempio pratico guardatevi questa chicca, dove un giovanissimo Flavio Premoli spiega ad un altrettanto giovane Renzo Arbore come funzionano Mellotron e Moog, suonati poi da Franco Mussida durante il successivo brano (Dove..quando..).

1. Moody Blues - Nights in white satin (1967)
2. Moody Blues - Legend of a mind (1968)
3. Family - Mellowing Grey (1968)
4. Spring - The prisoner (1969)
5. Spring - Golden fleece (1969)
6. King Crimson - Epitaph (1969)
7. King Crimson - In the wake of Poseidon (1970)
8. Pink Floyd - Atom heart mother (1970)
9. Cressida - Down down (1970)
10. Genesis - Watcher of the skies (1972)
11. Matching Mole - Immediate curtain (1972)
12. Yes - And you and I (1972)
13. Premiata Forneria Marconi - Grazie davvero (1972)
14. Quella vecchia locanda - Sogno, risveglio e.. (1972)


Ah, dimenticavo: se me lo volete regalare ma non sapete dove trovarlo, andate qui: http://www.mellotron.com/!

giovedì 20 dicembre 2007

2000 Auguri di buon Natale!

Una manciata di giorni al Natale e PlayLeast ha raggiunto il ragguardevole traguardo di 2000 visite! Non poteva esserci regalo più gradito per questo Natale, sotto il grande albero di PlayLeast! Il vostro sostegno ci dà le giuste motivazioni per continuare al meglio la nostra "missione"... quindi continuate a visitarci, leggerci e commentarci!

Un grazie di vero cuore da parte di tutto lo staff e soprattutto auguri di un sereno Natale... indipendentemente dalla vostra confessione! ^_^

Lo staff PlayLeast.



PS: il nostro brindisi è assicurato, oltre che d'uopo! Cin Cin!
PPS: nei commenti sono bene accetti i vostri brindisi di risposta!

giovedì 13 dicembre 2007

Big Brother

Occhi su occhi su milioni di occhi. Siamo più di sei miliardi di persone al mondo per un totale di dodici miliardi circa di occhi (salvo i pirati senza il classico occhio destro sostituito dalla banda nera). Mettiamoci pure gli animali, più tutti gli occhi disegnati nei quadri, nei disegni di tutte le persone normali e nei murales e tutti quelli scolpiti nel marmo delle sculture... E come non citare gli occhi cantati?!
Siamo praticamente sommersi da occhi!!
Se avessero una loro indipendenza magari fonderebbero un impero dove noi saremmo i loro schiavi costretti a costuire immense opere architettoniche destinate al dio Occhiale! (Sigh. Devo smetterla di lavorare di fantasia...)
Fortuna che sono innocui.
Intanto però, amici miei, loro ci sono... e ne sono tantissimi.

Non vi sentite anche voi un po' osservati?
>_>
<_<

01. Alan parson project - eye in the sky
02. Billy Idol - Eyes without face
03. Jeniferever - Swimming eyes
04. Cary Brothers - Blue eyes
05. Coldplay - Green eyes
06. Wolfmother - Mind's eye
07. Tool - Third eye
08. Blind Guardian - Bright eyes
09. The Smiths - This night has opened my eyes
10. Guillemots - Cats eyes
11. Rino Gaetano - I tuoi occhi sono pieni di sale
12. Tre Allegri Ragazzi Morti - Occhi bassi
13. Bugo - L'occhio è Lo Specchio
14. Pogues - A Pair of Brown Eyes
15. The Boy Least Likely To - I See Spiders When I Close My Eyes
16. Ludovico Einaudi - Luce dei miei occhi
17. Red Sparowes - Alone And Unaware, The Landscape Was Transformed In Front Of Our eyes
18. The Germs - Caught in my eye

lunedì 3 dicembre 2007

Rock 'n roll da donne (ep. 2)

Tutti si aspettavano una playlist di uomini della storia del rock, oppure un semplice continuo delle canzoni dedicate alle donne... invece NISBA! Invertendo l'ordine delle parole, il risultato cambia e magicamente passiamo a tutte le donne, i gruppi composti da donne o con front-women alla voce che hanno segnato almeno un po' la storia del rock. Eccole, tutte in fila, pronte a graffiare con la voce, a schernire i loro colleghi maschili ed incantarci con il loro carisma. A parte qualche eccezione (e.g. Skunk Anansie), è raro che io "tratti" voci femminili, quindi, anche stavolta, chiedo il massimo della clemenza per non aver aggiunto alla lista quell'altro quintale di titoli che ci sarebbero dovuti essere di diritto.

Saluto circolare a tutte\i e...
Enjoy!

01. Janis Joplin - Mercedes-Benz
02. Patti Smith - Birdland
03. Dusty Springfield - Son Of A Preacher Man
04. Joan Jett - I Love Rock n' Roll
05. Shocking Blue - Venus
06. Monica Anderson - Maria
07. Girlschoool - Race With The Devil
08. Bangles - Walk Like An Egyptian
09. Alanis Morisette - Head Over Feet
10. Björk - It's Oh So Quiet
11. Anouk - Together Alone
12. The Cranberries - I Just Shot John Lennon
13. Carmen Consoli - Lingua a Sonagli
14. Skunk Anansie - Milk Is My Sugar
15. Garbage - I Think I'm Paranoid
16. No Doubt - Just A Girl
17. Guano Apes - Gogan
18. Juliette & The Licks - American Boy
19. The Breeders - Huffer

domenica 25 novembre 2007

Birdlistening

Breve percorso patafisico-sensoriale di educazione musicambientale.

Avete mai pensato alla sensazione di terrore che prova un topolino udendo il grido della poiana?

01. Buteo buteo - richiamo

Avete mai ascoltato, di notte nascosti nel canneto, il canto del raro ed elusivo tarabuso, simile al suono che si ottiene soffiando dentro ad un fiasco vuoto?

02. Botaurus stellaris - richiamo

No? Per rimediare affronteremo quindi un breve percorso ad occhi chiusi, alla scoperta delle melodie dei più affascinanti cantanti del regno animale.

(in sottofondo: 03. Camel - The great marsh)

Non appena ci addentriamo nel folto della vegetazione avvertiamo delle grida schiamazzanti: sono le ghiandaie di vedetta, che ci hanno individuato e stanno dando l'allarme agli altri abitanti del bosco.

04. Garrulus glandarius - grida di avvertimento

(in sottofondo: 05. Camel - Rhayader)

Non ancora accortesi della nostra presenza, le cinciallegre sempre indaffarate cinguettano... allegramente.

06. Parus major - allegro cinguettìo

(in sottofondo: 07. Camel - Friendship)

Il pettirosso, a dispetto della propria immagine di pennuto tenero e paffuto, è in realtà uno dei più aggressivi e incazzati.
Come molti altri uccelli, il pettirosso canta per delimitare e difendere il proprio territorio.
Cosa più rara è che anche la femmina, non meno scorbutica, canta con lo stesso scopo.
Non sarebbe meraviglioso se anche l'uomo, anziché dichiarare guerre assurde, risolvesse le controversie territoriali cantando? (cfr. anche la rivoluzione cantata estone)

08. Erithacus rubecula - canto

(in sottofondo: 09. Camel - Sanctuary)

Usciamo per un attimo dal bosco ed affacciamoci dall'alto di una parete rocciosa per ascoltare il caratteristico canto del più variopinto esemplare dell'avifauna italica: il gruccione.

10. Merops apiaster - canto

(in sottofondo: 11. Camel - Fritha)
(in sottofondo: 12. Camel - The snow goose)

Il succiacapre è un uccello mimetico dalla bocca enorme che al crepuscolo mette in moto il proprio canto meccanico.
Lo strano nome deriva dall'antica credenza che se ne stesse acquattato sul terreno per succhiare di nascosto il latte delle capre.
Molto probabilmente le capre non avevano latte perché lo rubava qualche pastore disonesto e stronzo, non certo il povero caprimulgiforme.

13. Caprimulgus europaeus - canto notturno del maschio

(in sottofondo: 14. Camel - Migration)
(in sottofondo: 15. Camel - Flight of the snow goose)

Siamo giunti al termine di questa breve passeggiata.
Spero di essere riuscito, con questa piccola esperienza, a trasmettervi un poco di voglia di stare all'aperto ed immergersi nella natura ed esplorarla con tutti i sensi.

Per finire, credo di non poter trovare più degna conclusione di questa: il canto del cigno.

16. Cygnus olor - canto

(accompagnamento musicale: Camel, Music inspired by The Snow Goose. Deram, 1975)
(i canti degli uccelli sono tratti dal sito: www.scricciolo.com)

giovedì 22 novembre 2007

Donne da Rock 'n Roll (ep. 1)

...speravo non dovessi farlo, sono generalmente il primo dei maschilisti, accusatore feroce e insaziabile dell'universo femminile. Invece son qui a compilare una playlist sulle donne. Come mio solito, quando mi frullano idee in testa, vado fino in fondo. L'ho fatto anche stavolta e le mie attese sono state mantenute. Gli artisti "rock" che hanno dedicato una canzone ad una donna (reale o immaginaria che sia) sono uncountable... qui per voi è proposta una selezione delle canzoni per me significative, o almeno quelle che andavano incontro ai miei gusti musicali :-) . Di certo avrò omesso canzoni "definitive", ma abbiate pietà di me... sono un incorregibile maschilista, ma vi giuro che cambierò ^_^. In fondo anche io non posso fare a meno delle donne.
Un bacio a tutte le lettrici e come al solito... Enjoy!

01. Buddy Holly - Peggy Sue
02. Franz Ferdinand - Eleanor Put Your Boots On
03. Pink Floyd - Vera
04. Interpol - Stella Was A Diver And She Was Always Down
05. Anathema - Angelica
06. Kings Of Leon - Molly's Chambers
07. Deep Purple - Lucille
08. Ivan Graziani - Angelina
09. The Beatles - Lovely Rita
10. Pulp - Sylvia
11. The Knack - My Sharona
12. Led Zeppelin - Darlene
13. Melvins - Isabella
14. Simon & Garfunkel - Mrs. Robinson
15. The Smashing Pumpkins - Lily (My One And Only)
16. The Kinks - Lola (*)
17. Afterhours - Dentro Marylin
18. Depeche Mode - Lillian
19. Eagles Of Death Metal - Miss Alissa
20. Rolling Stones - Angie

PS: questa è la prima di una "coppia" di playlist sulle donne. A breve avrete il piacere di leggere il secondo pezzo... sono del tutto complementari, quindi se avete gradito questa, non perdetevi la prossima! ;-)


(*) edit: la Lola citata dai Kinks in realtà è un trans. Ringrazio Panzè per la dritta... ascoltando il testo m'era un po' sfuggito tutto il senso! Ho deciso di lasciare la playlist inalterata perchè in fondo il loro intento era quello di parlare di una donna... se poi ha il vocione e abbraccia forte forte, beh, pazienza! XD

Immagine: Pablo Picasso - Donne che corrono sulla spiaggia

lunedì 12 novembre 2007

Leaving on a Jet Plane

Noi giovani di oggi, si che siam veramente GGGGiovani con 4 g.
La generazione Ryanair; quella che pur di avere il mondo tasca, essere indipendenti, svolazzare da una parte all’altra E SPENDERE POCO, è disposta a farsi ore e ore di scalo in un qualsiasi aeroporto sfigato alla periferia delle grandi città europee. Aeroporti così sfigati che dentro ci trovi un distributore di merendine e un tabaccaio. Se sei fortunato.
Siamo quei GGiovini così GGiovini che prendiamo l’aereo alle 6 e 55 del mattino. Facciamo il check in alle 4 e 55…usciamo di casa alle 4…ci svegliamo alle 3.
Le facce cadaveriche del check in alle 4 e 55 del mattino sono il ritratto di una generazione.
E così… tra voli all’alba, scali, ritardi, attese… è dura mantenere il cervello in modalità attiva. Vuoi la stanchezza, vuoi la noia….
Ci vuole una bella playlist fatta apposta per far passare il tempo più velocemente possibile durante le attese di uno scalo lungo 5 ore, fatta con canzoni che mantengano un minimo viva l’attività cerebrale, ti distraggano tra un fare pipì e un altro, ti facciano sembrare buffa la gente che indaffarata corre con tanto di trolley e valigione da una parte all’altra dell’aereoporto.
Loro, si vede, non hanno preso il volo delle 6.
Playlist testata sulla mia pelle di ggggiovinetta ryanair (che domani riparte…)
>_<

01. Beck - E-pro
02.
Badly Drawn Boy – Once around the block
03. Pizzicato Five – Twiggy Twiggy
04.
The Postal Service – Such Great Heights
05.
Architecture in Helsinki – Do the whirlwind
06.
Hot Chip – Over and Over
07.
Loons – Ne sois pas si bête
08.
Au revoir Simone – Fallen Snow
09. Franz Ferdinand – L Wells
10. Josè Gonzàlez – Heartbeats
11.
Gorillaz – 19-2000
12.
The Bees – Listening Man
13.
Royksöpp- What else is there
14. The Kooks – Ooh la
15.
The Shins – Australia
16.
The Strokes – Razorblade

martedì 6 novembre 2007

Winter coldcktail

L'inverno. Ah, che bello l'inverno.
L'idillio di quel bel caminetto che crepita nell'angolo e tu e lui (o lei) accoccolati davanti, avvoltolati nella stessa spumosa coperta.
Peccato che l'immagine è così idilliaca che raramente è realizzabile.
E allora niente paura, scarponi e sciarpa al collo fiondiamoci fuori, accendiamo il lettore ciddì o emmepitre e lasciamo che ci faccia da stufetta tascabile, completa di canzoni morbide che sfruttano il calore interno e di canzoni più vive che scaldano dal primo secondo.
(Magari poi vi viene più facile immaginarlo, quel quadretto col camino :P)
Buona passeggiata.

01. Norah Jones - Don't know why
02. Amy Winehouse - Tears dry on their own
03. The Cinematic Orchestra feat. Fontella Bass - Breathe
04. Jeremy Kay - Have it all
05. Alicia Keys - You don't know my name
06. Without Gravity - Beautiful son
07. Antony & The Johnsons - Blue angel
08. Django Reinhardt - A little love, a little kiss
09. The Cinematic Orchestra feat. Patrick Watson - To build a home
10. Lauryn Hill - Can't take my eyes off of you
11. Destroyer - European oils
12. Hawksley Workman - Stop joking around
13. Arab Strap - (Afternoon) Soaps
14. Amy Winehouse - Back to black
15. Joshua Radin - Winter

sabato 27 ottobre 2007

...io ODIO il lunedì!


Ovvero: come aumentare la scazzatura di inizio settimana con una colonna sonora che ti apre gli occhi con dolcezza ("piano piano, sottovoce come piace a noi"), ti accompagna insistemente mentre ti prepari e ti dà la giusta carica per affrontare il lavoro pidocchioso che ti ritrovi, meglio di un pocchecoffi! Enjoy!

- Il risveglio (ovvero: Mer*a. È lunedì.)
01. Broken Social Scene - Looks Just Like The Sun
02. Bugo - un'altra giornata comincia
03. Semifinalists - Short Acoustic Song

- Il ri-risveglio (ovvero: la sveglia DEVE suonare 2 volte almeno!)
04. Rjd2 - Ghostwriter
05. Nick Cave - Opium Tea
06. Crash Test Dummies - In The Days Of The Caveman

- La toletta (ovvero: toletta? siamo nell'800?)
07. Elvis Presley - All Shook Up
08. Belle And Sebastian - Another Sunny Day
09. Super Furry Animals - Something 4 the Weekend
10. The Boy Least Likely To - Fur Soft As Fur

- Verso l'impiego (ovvero: ...ZzZ...)
11. Band of Horses - Our Swords
12. The Smashing Pumpkins - Perfect
13. Kings Of Convenience - I'd Rather Dance With You
14. Nazareth - My White Bicycle
15. Led Zeppelin - The Crunge

lunedì 22 ottobre 2007

I'm Walkin' on Sunshine

Indossò una maglia arancione a mezze maniche. Prese la strada per andare a scuola, ma corresse la traiettoria prima di svoltare a destra e raggiungerla.
Optò per la stazione dello stato. Voleva vedere un po’ di facce nuove. Camminò per circa venti minuti, con la sua musica nelle orecchie che rendeva tutto un po’ migliore. Per una passeggiata mattutina, nella quale ti ritrovi praticamente ad affrontare una massa di assatanati lavoratori ostinati pendolari, che in sé non hanno altro che il solo obiettivo di finire quanto prima quelle ore di ufficio e che del mondo circostante sanno solo il fondamentale appreso dai quotidiani, ci vuole una musica giusta. Niente di impegnativo. Niente di psichedelico, di allucinato, di depresso, di troppo duro e grunge. Niente che ti faccia pentire di qualcosa e niente che ti faccia pensare. Ci vuole qualcosa che assecondi, la voglia, la stupida voglia, di andare lontano, quanto più possibile, almeno per un giorno, camminando felice in una folla intristita. Ci vuole qualcosa che ti faccia cantare, e perché no saltellare, magari facendoti anche scambiare per una un po’ matta.
Chissene.
Importa qualcosa l'opinione altrui quando stai bene con te stessa?
I'm walking oooon sunshiiiiiiiiiiiiiiiiiiine woh-oh!

01. We are scientists - Be my baby
02. Cat Stevens - Don't be shy
03. The Smiths - Frankly, Mr. Shankly
04. The Cure - Close To Me
05. Soerba - I'm happy
06. The Go! Team - Ladyflash
07. Jack Johnson - Taylor
08. Kings Of Leon - Soft
09. Lou Reed - Walk on the Wild Side
10. Max Gazzè - Il Timido Ubriaco
11. Ramones - I Wannabe Your Boyfriend
12. The Foundations - Build Me Up Buttercup
13. The Specials - A Message To You Rudy
14. The Thrills - Big Sur
15. Unit 4 + Two - Concrete & Clay
16. Zwan - Lyric
17. Broken Social Scene - 7/4 (Shoreline)
18. Interpol - Narc
19. Travis - Flowers in the window

... Andò in stazione. Prese il primo treno sul binario 3 diretto verso qualsiasi paese lontano dal suo. Niente la poteva fermare...

venerdì 12 ottobre 2007

Afidi, liquori e sovrani a colori.


L'edìpeo enciclopedico

• Pochi conoscono gli insetti del genere Kermes, afidi simili a cocciniglie dai quali si ricava un colorante rosso -il Chèrmes- utilizzato per la preparazione del noto liquore Alchèrmes, amico del fegato.
Dal nome di questo insetto deriva anche quello del colore corrispondente: il crèmisi.

• Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord è una monarchia costituzionale, a capo della quale siede da tempo immemore una regina appartenente alla dinastia Windsor.

• L'anno 1969 viene ricordato per tre storici avvenimenti: lo sbarco sulla luna, la nascita di Paperinik e la comparsa, nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, del Re Crèmisi.
Ecco un breve compendio di cosa si può trovare visitando le numerose sale della sua corte.


Parte prima: King Crimson I e II
01. King Crimson - 21st century schizoid man (1969)
02. King Crimson - Epitaph (1969)
03. King Crimson - Pictures of a city (1970)
04. King Crimson - Cadence and cascade (1970)
05. King Crimson - Cat food (1970)
06. King Crimson - Indoor Games (1970)
07. King Crimson - Formentera lady (1971)
08. King Crimson - Islands (1971)


09. King Crimson - Easy money (1973)
10. King Crimson - Larks' tongues in aspic, part two (1973)
11. King Crimson - Fracture (1974)
12. King Crimson - Red (1974)



(Prendetevi una pausa per un buon vino)


Parte seconda: King Crimson III
13. King Crimson - Elephant talk (1981)
14. King Crimson - Thela hun ginjeet (1981)
15. King Crimson - Sartori in Tangier (1982)
16. King Crimson - Sleepless (1984)


(Altra pausa, più lunga)


Parte terza: King Crimson IV (doppio trio) e V
17. King Crimson - Sex sleep eat drink dream (1995)

18. King Crimson - The construKction of light (2000)
19. King Crimson - Eyes wide open (2003)



"King Crimson non è un gruppo, ma un modo di fare le cose" - Robert Fripp

lunedì 1 ottobre 2007

CH3-CH2-OH

"Ciao, mi chiamo Tal dei Tal e bevo."
"Ciaaaaaao Tal dei Tal!"
"Sono qui in terapia, perchè ho deciso di smettere. Ormai vedo alcol ovunque, sento alcol ovunque, bevo alcol ovunque e, e, e, e non riesco a farne a meno..."
"Amico, qui con noi starai benissimo, ti daremo una mano nella tua battaglia, ma sappi che dipende tutto da te! Nel frattempo, per iniziare la nostra terapia d'urto, ti proponiamo questo CD in cui non si parla altro che di alcol e di storie di alcolis..."
"AAAAAAAAAAAAAAARGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHH" (scappa via)
"... Perfetto. Chi è il prossimo?"


01. NoFX - I Wanna Be An Alcoholic
02. Caparezza - Stango e Sbronzo
03. Dead Kennedys - Too Drunk To Fuck
04. Ivan Graziani - Giuliana
05. Belvedere - My Girlfriend Only Like Me When She's Drunk
06. Bluvertigo - L'Assenzio
07. Bran Van 3000 - Drinking in L.A.
08. The Doors - Whiskey, Mystic and Men
09. Bugo - Io Berrò Alcol
10. The Jesus Lizard - Bloody Mary
11. Litfiba - In fondo alla Boccia
12. Tom Waits - Drunk On The Moon
13. Fabrizio de Andrè - La Città Vecchia
14. Bandabardò - 20 Bottiglie Di Vino
15. Metallica - Whiskey In a Jar
16. The Pogues - Streams Of Whiskey
17. Folkabbestia - Chanson Etilique
18. New Pornographers - The Slow Descent Into Alcoholism
19. Vinicio Capossela - Pongo Sbronzo
20. Melvins, David Yow & Godzik Pink - Dry Drunk


Postilla: Non provate a cercare un senso logico alla playlist, non ne ha. Sono solo canzoni con titoli alcolici o che parlano di alcol e aneddoti annessi e connessi all'alcolismo. Stop. In fondo nemmeno l'alcol ha un senso logico...



Postiglia bbis: In meruito a-a-alla facCIENDa de-de-de-dell'alcooool senZA senZO... mi sbaLLiAavo di grroOOosso. Hic.

venerdì 28 settembre 2007

And now for something completely different

Avete organizzato una festa a base di sesso droga e rock&roll a casa di vostra nonna e non avete il rock&roll ma solo un grammofono a manovella e dei 78 giri del '26?
Niente paura, vi insegno io a scegliere i brani giusti perché la vostra festa riesca benissimo e con la musica adatta ai vari cocktails di sostanze proibite!

Questa selezione, una fra le infinite possibili nell'arco dei tre secoli che abbraccia, vi farà scoprire che anche il caro Ludovico Van e compagnia bella possono mandarvi di fuori (oppure: che io son malato).

Se però alla vostra festa scarseggia anche il sesso non vi posso proprio aiutare. Casomai buttatevi sulla droga... o sulla nonna! (oddio, ma che dico?)


01. J.S. Bach(?) - Toccata e Fuga in Re minore BWV565 (1703-1707 ca.)
02. W.A. Mozart - Messa di requiem K626 - Confutatis Maledictis (1791)
03. L. Van Beethoven - Quartetto d'archi in Fa Maggiore Op.59 N.1 (Razumovsky) - Allegro (1806)
04. R. Wagner - Il crepuscolo degli dei WWV86D - Marcia funebre di Sigfrido (1848-1874)
05. G. Verdi - Messa di requiem - Dies Irae (1874)
06. M.P. Musorgskij - Quadri di un'esposizione - Finale (1874)
07. P.I. Cajkovskij - Il lago dei cigni - Atto II n. 13-4 Allegro Moderato "Danses des petits cygnes" (1875-1876)
08. C. Saint-Saëns - Il carnevale degli animali - L'elefante (1886)
09. A. Schönberg - Pierrot Lunaire op.21 - n.1 "Mondestrunken" (1912)
10. I. Stravinskij - La sagra della primavera (1913)
11. G. Ligeti - Etude n. 13: "The Devil's Staircase" (1993)


Postilla: Lo so che è un mezzo sacrilegio accostare barocco e contemporanea, romanticismo e dodecafonia, ma la coerenza logica non era tra i criteri di selezione di questi brani, alcuni dei quali quasi scontati, disposti in rigoroso ordine cronologico. Proprio no.

domenica 23 settembre 2007

G- LOCALIZATION

Per chi credeva che concetti come quelli di Globalizzazione e ricollocazione all’interno delle proprie tradizioni fosse roba da sociologi e studiosi acculturati… per chi credeva che questi paroloni si riferissero a fenomeni recenti (o almeno successivi alla caduta del muro!) e comunque dei “tempi nostri”…
NNNNNNo!
Vi sbagliavate.
Infatti, ai tempi in cui S.I.A.E. e “diritti d’autore” erano parole quasi prive di senso, spesso era molto facile creare una canzone. Accendevi Radio Londra e via…
Bastava solo cambiare le parole.
È così che si è creato quel filone di musica che riusciva a integrare le sonorità di moda nei paesi “culturalmente egemoni” con una versione più “italianizzata”… più nostra…accessibile anche al ragazzo che passava ore a prepararsi per andare il pomeriggio a ballare al Piper o alla ragazzina che segregata in casa aiutava la mamma nei lavori domestici passando i propri pomeriggi con la radio accesa. Personaggi a cui un “Sono Bugiarda” di Caterina Caselli poteva comunicare molto più di un incomprensibile “aim a biliver” dei Monkees. Che importa se il senso del testo sarebbe stato stravolto!
Una Playlist secondo me estremamente divertente (per non dire sfiziosa) e inoltre…da veri intenditori (molti di questi pezzi sono quasi introvabili!)
che dire…il mio professore di Filosofia Politica forse m’avrebbe messo la lode!
(seeeeeh)

01. The Monkees – I’m a Believer
02. Caterina Caselli – Sono Bugiarda
03. The Beatles - I am The Walrus
04. Gli Uh! - Non sono solo
05. The Hollies – I’m Alive
06. The Rokes – Grazie a te
07. Small Faces - All or Nothing
08. Stormy Six - Oggi piango
09. The Who - The Kids are Alright
10. I cuccioli – tu non sai
11. The Who – Can’t Explain
12. Gli Uragani – Con quella voce
13. Kinks – You really got me
14. I 4 Califfi – Ti Giuro è Così
15. Kingsmen – Louie Louie
16. I Trappers – Lui lui non ha
17. The Beatles – Yesterday
18. I Trappers – ieri
19. The Beatles – She loves you
20. Fausto Leali – Lei ti ama
21. Rolling Stones – Paint it Black
22. Caterina Caselli – Tutto nero
23. Nancy Sinatra – Bang Bang
24. Equipe 84 – Bang Bang



Ce ne sarebbero moltissime altre da aggiungere…ma sarebbe un po’ inutile visto che molte delle “cover” italiane sono decisamente troppo rare…
Posso testimoniare però che esistono versioni italianizzate di Manfred Mann (“doo wah ditty”), Animals, Small Faces e mille altre dei Beatles, degli Who…Bob Dylan…o addirittura di “Be My baby” (daaaai che la conoscete tutti!)
Ma last.fm non aiuta molto…piuttosto…cercare cercare cercare…tra i vecchi vinili che avete per casa!
(oppure…ve li passo io ghghgh)

Panzè!!!!

mercoledì 19 settembre 2007

At The Stake: 24 anni di roghi musicali made in Melvins

I Melvins sono senza dubbio una delle band più bizzarre, imprevedibili e controverse mai apparse sulle scene. Il vocalist/chitarrista Roger "King Buzzo" Osbourne, il fondatore, è di certo uno strano personaggio: pressocchè privo di qualità canore, enorme chioma riccia sul capo, visibilmente sovrappeso. Nella formazione originale si affiancavano a Buzz, Mike Dillard alla batteria e Matt Lukin al basso. La loro carriera inizia nel 1983 nei dintorni di Seattle, con l'incisione dei primi demo, caratterizzati per lo più da un sound hardcore, molto legato al punk degli ultimi '70 (Germs docent): riff di 3 accordi, batteria veloce, giri di basso monotonali.

01. Melvins - (Pencil)
02. Melvins - Forgotten Principles

Nel 1984, Dillard abbandona la band. Gli subentra Dale Crover, batterista dalle capacità immense che darà un contributo decisivo al sound della band e insieme a King Buzzo, rimane nel nucleo della formazione fino ad oggi. Primo lavoro discografico fu "6 Songs" pubblicato nel 1986. Nel dicembre dello stesso anno fu pubblicato il primo LP "Gluey Porch Treatments" che era caratterizzato da ritmi più lenti e ossessivi e batteria decisamente più dura rispetto ai primi demos, con incursioni frequenti nell'hardcore.

03. Melvins - Echo/Don't Piece Me
04. Melvins - Gluey Porch Treatments
05. Melvins - Bitten Into Sympathy

Nel 1989, il bassista Lukin lasciò la band per entrare nei Mudhoney. Da quel momento in poi molti furono i bassisti che si affiancarono a Buzz e Crover nella band: Lori Black (1987-1991, 1993), Joe Preston (1991-1992), Mark Deutrom (1993-1998), Kevin Rutmanis (1998-2005) e Jared Warren (2006).Con Lori Black i Melvins incisero il loro secondo album: "OZMA". Questo LP amplifica le modifiche del sound già anticipate in "Gluey Porch Treatments", portando i ritmi ad una lentezza esasperante, resa ancora più greve dall'estendersi delle parti non cantate e da una pesantissima e ripetitiva chitarra doom, che molto richiama i Black Sabbath.

06. Melvins - Kool Legged
07. Melvins - Revulsion/We Reach

Nel 1991 fu ultimato e pubblicato "Bullhead" che terminerà lo sviluppo del sound prima descritto, completandolo con un deciso allungamento di alcuni brani.

08. Melvins - Boris
09. Melvins - Your Blessened

Di ritorno dal tour europeo, i Melvins registrarono l'EP "Eggnog" che comincia a delineare la tipica tracklist e la sonorità che acquisirà la band nei primi anni '90: canzoni di durata media, dal sound duro e veloce seguite da una track di coda che supera quasi sempre i 10 minuti, in cui si riaffaccia il sound doom affiancato ora da qualche campionatura noise.

10. Melvins - Antitoxidote "Pigs Don't Let It."
11. Melvins - Charmicarmicat "Bastards"

Dopo Eggnog, fu la volta di 3 EP consecutivi e complementari, pubblicati nel '92. Si tratta di "King Buzzo", "Dale Crover" e "Joe Preston" (i nomi dei componenti della band) per un totale di 11 brani. "King Buzzo" (4 tracce) è molto eterogeneo nel sound: si passa da un grunge potente ad un sound elettronico campionato. "Dale Crover" (4 tracce) invece è connotato da un sound abbastanza heavy, più distorto ma essenzialmente grunge. L'EP più "atipico" risulta essere "Joe Preston": le 3 tracce che lo compongono sono caratterizzate principalmente da campionature e distorsioni noise; nel primo pezzo addirittura, si ascolta un accompagnamento ambient, con suoni e voci di sottofondo molto disturbate e l'ultimo pezzo (Hands First Flower) è un colosso di noise elettronico di 23 minuti.

12. Melvins - Isabella (King Buzzo)
13. Melvins - Porg (King Buzzo)
14. Melvins - Hex Me (Dale Crover)
15. Melvins - The Eagle Has Landed (Joe Preston)
16. Melvins - Hands First Flower (Joe Preston)

Sempre nel 1992, fu registrato e prodotto (in poco più di una settimana) "Lysol", conosciuto negli USA come Self-Named. "Lysol" è uno degli album più ostili della discografia dei Melvins: i primi 25 minuti (3 tracce) sono un calderone di noise e distorsioni, intervallate da una marcia simil-militare fatta di rullo di tamburi che introdurrà gli ultimi due pezzi, molto vicini al sound abituale.

17. Melvins - Roman Bird Dog
18. Melvins - The Ballad of Dwight Frye

Con il fenomeno "Nevermind" dei Nirvana, anche i Melvins poterono godere di un certo successo, tant'è che furono ingaggiati dalla Atlantic. Il periodo "Atlantic" dei Melvins comprende 3 LP in totale: "Houdini" (1994), "Stoner Witch" (1995) e "Stag" (1996). Tra il primo e il secondo si colloca "Prick" (1994), album pubblicato sotto lo pseudonimo di SNIVLEM (la Atlantic proibì la pubblicazione di album senza autorizzazione) con la Amphetamine Reptile. Gli album con la major sono caratterizzati da un sound duro, ma molto più easy, che si avvicina parecchio agli standard del metal e dello stoner rock del tempo. Frequenti però sono i richiami al passato non troppo lontano ed è forte la tentazione di sperimentare qualcosa di nuovo, sopratutto in "Stag". "Prick" invece è un altro degli album "difficili" della band, con sperimentazioni elettroniche e noise campionati (anche registrati dal vivo) che pervadono l'intero LP e si miscelano al sound doom di inizio decennio, sfociando spesso in ironici Non-sense: è l'esempio di "Pure Digital Silence" in cui si può ascoltare solo la voce rauca di un vecchio che esclama: -And now, for your listening pleasure, a few moments of pure digital silence...- seguita da 90 secondi di silenzio assoluto.

19. Melvins - Honey Bucket (Houdini)
20. Melvins - Chief ten Beers (Prick)
21. Melvins - At The Stake (Stoner Witch)
22. Melvins - Bar-X-The Rocking M (Stag)

Siamo nel 1997 e i Melvins, scaricati dalla Atlantic, registrano "Honky", LP dalle sonorità molto oscure e lente, penetranti, a volte sordide, intervallate solo da un paio di pezzi (peraltro brevissimi, rispetto alla durata media delle altre tracce) in linea con la "tradizione" ed altri in cui aumenta la sperimentazione elettronica.

23. Melvins - They All Must Be Slaughtered
24. Melvins - How --++--

Tra il 1999 e il 2000 i Melvins incidono tre album, noti ai più come La Trilogia: "The Maggot", "The Bootlicker" e "The Crybaby". Questi LP sono molto differenti l'uno dall'altro, ma la loro produzione (cronologicamente ravvicinata), li rende organicamente simili. "The Maggot" (album preferito in assoluto da chi vi scrive) è un tripudio di sludge alla vecchia maniera reso ancora più potente da un Dale Crover in forma splendida; spettacolare la parentesi prog-grunge con "The Green Manalishi" (cover dei Judas Priest) e veramente riuscite le oramai tipiche incursioni nel noise sperimentale. Pezzo di coda da annoverare tra i capolavori della band. "The Bootlicker" è un album che richiama molto "Honky" per le atmosfere tetre e i sound rallentati, ma la vena elettronica è molto più accentuata in alcuni pezzi. Non di rado però, le sonorità sfociano su un hard rock blueseggiante. Ultimo della trilogia, "The Crybaby", è un album tributo in cui i Melvins si cimentano in pezzi di vari artisti, collaborando con gli stessi autori dei brani proposti e con altre figure di rilievo nel panorama rock dell'epoca: partecipano all'inicisione del disco i Tool, Mike Patton (proprietario dell'Ipecac Records che li aveva da poco assoldati), i bluesmen Hank Williams III e Henry Bogdan con cui "duettano" in due pezzi dall'indiscutibile sapore country, i Foetus (bellissimo il pezzo "Mine is no Disgrace"). Sonorità tipicamente industrial-rock, derivanti dalla fusione del loro sludge con le sperimentazioni noise. Piccola particolarità: alla fine dell'ultima track di "The Maggot" (See How Pretty, See How Smart) si può ascoltare un pezzo che richiama il primo brano di "The Bootlicker" (Toy) e nell'ultimo pezzo di questo LP (Prig) c'è un richiamo alla prima traccia di "The Crybaby" (Smells Like Teen Spirit), questo per sottolineare la continuità dei tre LP, quasi a formarne uno solo.

25. Melvins - The Green Manalishi (With The Two Pronged Crown) (The Maggot)
26. Melvins - Toy (The Bootlicker)
27. Melvins, Hank Williams III & Henry Bogdan - Okie Form Muskogee (The Crybaby)

Nel 2001 e nel 2002 i Melvins danno alla luce due LP "anomali": primo in ordine cronologico è "Electroretard", album per fans e appassionati, in cui la band rivisita alcuni loro pezzi in chiave elettronica, con sintetizzatori e campionature molto spinte. L'LP comincia con un brano alla rovescia (la vecchia Revolve da "Stoner Witch") e prosegue con un'ottima cover dei Wipers (Youth Of America), ancora in chiave hard rock, spingendosi poi nei remix dei propri pezzi (accompagnati dalla dicitura [NEW AND IMPROVED]). Due sono gli inediti. Secondo album di inizio millennio è "Hostile Ambient Takeover" che ripresenta la forma "classica" lanciata con "Eggnog": pezzi di media lunghezza e duri (con tantissime venature noise), seguiti dal mastodontico brano di coda (quasi 16 minuti), traboccante di campionature.

28. Melvins - Revolve (New and improved) (Electroretard)
29. Melvins - The Brain Center At Whipples (Hostile Ambient Takeover)

Da quest'ultimo LP, comincia per i Melvins una serie di collaborazioni, fino al 2005) che li porteranno ad incidere diversi album, non tutti di grande pregio: "Millennium Monsterwork 2000 (live)" (con i Fantômas nel 2002), "Pigs of the Roman Empire" (con i Lustmord nel 2004), "Never Breathe What You Can't See" (con Jello Biafra, ex frontman dei Dead Kennedys, alla voce) e "Sieg Howdy!" (sempre con Biafra nel 2005). Ultima fatica in studio per i Melvins è stato "(A) Senile Animal", album in cui i due membri della band Big Business, entrano a far parte della formazione dei Melvins, collaborando con Buzzo e Crover. Il sound di quest'album è molto duro, caratterizzato principalmente dalla doppia batteria (Dale Crover - Coady Willis) e dalle distorsioni di chitarra molto simili in tutta la tracklist. Il risultato non è di sicuro uno dei capolavori della band, ma resta comunque un buon esempio di grunge del nuovo millennio.

30. Melvins - You've Never Been Right

Con quest'ultimo brano si chiude questo mastodontico intervento/playlist in cui ho provato a far conoscere il mondo dei Melvins in (quasi) tutte le sue sfaccettature. Di sicuro, le 30 tracce a disposizione per questa monografia, sono un grande limite per una band variegata come i Melvins, ma ho cercato di essere quanto più esauriente possibile. Mio malgrado ho dovuto tralasciare la sterminata produzione di album live (di cui cito solo il fenomenale "Colossus Of Destiny", un'unica track di 60 minuti, delirio di campionature, distorsioni e noise allo stato puro) e buona parte della produzione in studio che consisteva in compilation di varia natura, EP e loro b-sides e molti "EP split" celebri (Nirvana e Mudhoney per citarne alcuni).

Grazie della cortese attenzione... ci sarà voluto un botto di coraggio per arrivare a leggere fin quaggiù!

a presto!
taldeital.

domenica 9 settembre 2007

Qualche news...

Salve a tutti i frequentatori di questo blog.
Come avrete sicuramente notato, in questo periodo la produzione di playlist è molto rallentata. Purtroppo, nonostantele vacanze siano finite da un pezzo, noi dello staff ci troviamo ad affrontare un po' di quotidiana routine e come al solito proviamo a districarci dalle mille faccende e dai mille problemi, grandi e piccoli, che come al solito, sono parte integrante della nostra vita. In particolare, volevamo avvisare che l'assenza dell'admin taldeital si prolungherà per un tempo indefinito a causa di disguidi con la sua linea telefonica e per motivi accademici, ha allentato un po' la presa anche l'altra admin Duskola.

Ci auguriamo che continuiate a seguirci, anche perchè faremo tutto il possibile almeno per aggiornare la sezione video e proporvi qualche nuova playlist di tanto in tanto.

Nell'attesa che il blog ricominci a sfornare emozioni musicali a pieno ritmo vi ringraziamo di cuore per tutto il vostro sostegno!

A presto,
lo Staff PlayLeast.

domenica 26 agosto 2007

Cure-atevi

Ecco a voi una playlist monografica interamente dedicata ai The Cure. E' un pò lunghetta perchè contiene, a mio avviso, le loro canzoni più belle, e la scelta è stata molto ardua e sofferta, in quanto mi garba la maggior parte delle loro canzoni. Comunque sia, prendetela come una macedonia, una presentazione random di tutti i loro stili e cambiamenti, di tutte le loro sonorità.

01. The Cure - The Kiss
02. The Cure - The Loudest Sound
03. The Cure - Friday I' m in Love
04. The Cure - Boys Don' t Cry
05. The Cure - Bananafishbones
06. The Cure - Three Immaginary Boys
07. The Cure - Treasure
08. The Cure - Disintegration
09. The Cure - Burn
10. The Cure - The Walk
11. The Cure - Siamese Twins
12. The Cure - Screw
13. The Cure - Birdmad Girl
14. The Cure - Lullaby
15. The Cure - Just Like Heaven
16. The Cure - Closedown
17. The Cure - The Blood
18. The Cure - Torture
19. The Cure - Hey you!
20. The Cure - All I Want
21. The Cure - The Hanging Garden
22. The Cure - Fascination Street
23. The Cure - Why Can' t I Be you
24. The Cure - Cold
25. The Cure - This Is A Lie
26. The Cure - The Empty World
27. The Cure - Strange Attraction
28. The Cure - Fight
29. The Cure - A Night Like This
30. The Cure - A Reflection

sabato 18 agosto 2007

Sogni d'oro

Volete trascorrere una piacevole notte cullati dai dolci sogni sussurati da Morfeo? Seguite i miei delicati consigli e vedrete che poi mi rammentate!

Istruzioni:
1- Cenare pesante. (Suggerisco: Cannelloni ricotta e Vernèl al ragù di cane, cinghiale in umido con peperoni ripieni di Mars&Vinavil ed un sorbetto alle acciughe per pulirsi la bocca.)

2- Ottenere in maniera criminosa le canzoni sottoelencate e prepararle stuprando un cd vergine che avrete fatto precedentemente maledire da una maga rumena.

3- Rinchiudersi a chiave nella stanza più buia ed angusta della casa. Ingoiare la chiave se vi fosse rimasto spazio tra il cane e il cinghiale.

4- Inserire rabbiosamente il supporto nel vostro insulso apparecchio stereofonico ed alzare il volume ad un livello insopportabile.

Adesso chiudete gli occhi, rannicchiatevi in un angolo rigorosamente tetro, senza la vostra coperta o i peluche preferiti, ed ascoltate.
Potete urlare.

01. Comus - Diana (1971)
02. Catapilla - Naked death (1971)
03. Biglietto per l'inferno - Mente sola-mente (1974)
04. Tangerine Dream - Wahn (1973)
05. Comus - Drip (1971)
06. Black Widow - Come to the sabbath (1970)
07. Pierrot Lunaire - Gallia (1976)
08. Area - Lobotomia (1974)
09. Latte e Miele - Il calvario (1972)
10. Second Hand - Sic transit gloria mundi (1970)
11. Second Hand - Revelations Ch.16 Vs.9-21 (1970)
12. Second Hand - Take to the skies (1970)
13. Second Hand - Death May be your Santa Claus (reprise) (1970)
14. Le Orme - La porta chiusa (1972)
15. Magma - Hortz fur dehn stekehn west (1973)
16. Magma - Stoah (1970)


Poscritto: se resistete fino ai Magma, non cercate di comprenderne i testi. Sono in kobaiano.
Sogni d'oro.

lunedì 30 luglio 2007

Nel boschetto della mia fantasia*

Premessa: Questa playlist è frutto del genio di Noveliè che ha voluto modificare il classico metodo del collegamento della canzone a lastfm, creando così il collegamento a youtube...

"Contro il sistema!"
Questa società ci sta consumando il cervello, ci rende schiavi di stereotipi privi di un minimo di intelligenza...ma noi siamo contro il sistema!
Noi abbiamo fantasia da vendere, abbiamo un'anima con emozioni da vendere e soprattutto vogliamo fuggire da questa selva... Siamo degli spiriti liberi e come tali necessitiamo di rifugi sereni, culle della nostra filosofia fantastica e della nostra immaginazione.
Il nostro posto ideale sarebbe un giardino, un bosco, una foresta dove il pensiero può volare senza limiti!
E proprio in posti dove il verde spadroneggia e dove gli alberi fanno ombra alla tua testa in elaborazione di storie fantastiche, che questi musicisti baldi giovincelli hanno deciso di ambientare i loro video clip.
Sperando che questa playlist sia di vostro gradimento...
Buona visione e buon ascolto a tutti!
Per ieri, oggi e per i prossimi mille anni vostra: Noveliè*

01. The Cure - The Hanging Garden
02. The Boy least likely to - Be gentle with me
03. Radiohead - There there
04. Beck - Loser
05. Au Revoir Simone - Fallen Snow
06. Interpol - C'mere
07. The Cranberries - Stars
08. Iron Maiden - Holy Smoke
09. Weezer - Island in the sun
10. Negrita - In Ogni Atomo
11. Jeniferever - Alvik
12. Kings of Convenience - Misread
13. Oasis - Don't Look Back in Anger

sabato 28 luglio 2007

Capelloni e zampe d'elefante

Siiiii, tirate fuori dal cassettone i vestiti di quando babbo e mamma avevano i capelli lunghi fino al culo!!!
Fregatevene dell'odore di stantìo ed indossateli anche se saranno sicuramente 3 taglie meno della vostra!!!
Adesso, pieni di fiori e di svolazzi, con le palle strizzate (nel caso dei maschietti) e con lo stivaletto col tacco, saltate in piedi sulla vostra poltrona marrone a poìs arancioni ed ascoltate i brani che generosamente vi propongo!
Ammesso che il vostro vecchio giradischi legga gli mp3..

01. Colosseum - The Valentyne suite - Theme one: January's search
02. Junipher Greene - Try to understand
03. East of Eden - Northern hemisphere
04. Burning Red Ivanhoe - Across the windowsill
05. Clark Hutchinson - Improvisation on a modal scale
06. East of Eden - Isadora
07. Junipher Greene - Sunrise/Sunset
08. Cressida - Asylum
09. Black Widow - In ancient days
10. Strawbs - Where is this dream of your youth?
11. Jan Dukes De Grey - Sun symphonica
12. Gracious - C.B.S.
13. Tonton Macoute - Don't make me cry
14. Caravan - Nine feet underground

Note:
Questa lista si pone cronologicamente tra il '69 ed il '71, tra gli inizi e la piena maturità del movimento progressivo inglese (la scena italiana, che poco aveva da invidiare, si sviluppò con un paio d'anni di ritardo).
Si consiglia di accompagnare con tinte forti, profumo d'incenso e un vino rosso leggermente tànnico.

giovedì 26 luglio 2007

A Psychedelic Kompendium

Difficilissimo scrivere una breve presentazione di questa playlist senza cadere nella trappola di cliché a base di Sitar, Cannabis, Lsd, alterazioni sensoriali. Soprattutto se sono passati 40 anni da quando per ascoltare e scrivere musica si ricercavano dimensioni alternative di percezioni per estendere le proprie capacità creative.
Oggi nessuno lo farebbe.
Cosa rimane allora dell’ era della psichedelia all’orecchio di un ascoltatore ventenne del nuovo millennio?
Gusto del Retrò?
Soddisfacimento di un qualche bisogno d’evasione?


Tanta, Tanta buona musica… ( e qualche momento di autocoscienza…)

"Picture yourself in a boat on a river
With tangerine trees and marmalade skies
Somebody calls you, you answer quite slowly,
A girl with caleidoscope eyes"



01. Strawberry Alarm Clock – Incense and Peppermints
02. Grateful Dead – Dark Star
03. The Matadors – Zlaty Dùl (hate everything except of Hatter)
04. 13th Floors Elevator – She Lives (in a time of her own)
05. The C.A. Quintet – I put a spell on you
06. The Ceyleib People - Ceyladd Beyta
07. The Electric Prunes – I Had to much to dream last Night
08. Les Fleur De Lys – Tick Tock
09. Kaleidoscope – Kaleidoscope
10. Plastic Cloud – Epistle to paradise
11. Michael and the Messengers – Romeo and Juliet
12. Beatles – Within You Without you
13. Vanilla Fudge – You Keep Me hanging On
14. Count Five – Double-Decker Bus
15. Blues Magoos – Tobacco Road
16. The Chocolate Watch Band – Let’s talk about girls
17. Billy Nicholls – Daytime girl
18. Tomorrow – Real life Permanent Dream
19. The Byrds – Mr Tambourine man
20. Syd Barrett – Golden Hair
21. Small Faces – Ogden’s nut gone flake
22. Pretty Things – S.F. Sorrow is Born
23. Pink Floyd –See Emily Play
24. Moby Grape – Omaha
25. Love – The Daily Planet


(Chiedo in anticipo scusa a Taldè per le dimensioni colossali di questa playlist… ma… dovevo essere esauriente!!!)

domenica 15 luglio 2007

Jazz On The Road - prima puntata (esplorazione)

Ovvero il dì in cui la Duskola rilegge innumerevoli volte "On the Road" di Kerouac, regalatole qualche anno fa dalla pici Holly_and_cat, e diventa curiosa riguardo a quel fremito che avvolge i personaggi, facendoli rincorrere gli artisti del bebop e del jazz americano degli anni '40.

A quel punto, la Duskola decide di cominciare a cercare jazzisti random, mettendo come tag "Miles Davis" nella ricerca di LastFM, tanto per capire cosa intende Dean Moriarty con QUELLA COSA.

"... il jazz che originariamente era inteso come improvvisazione ed espressione di una libertà interiore e segreta..."

(Appendice all' opera di Fernanda Pivano, 1958)

A breve una playlist dedicata esclusivamente agli artisti e agli stili di jazz citati nel libro. Per ora gustatevi questa.

01. Miles Davis - Go-Go (Theme) (Live)
02. John Coltrane - Venus
03. Freddie Hubbard - The Intrepid Fox
04. Eric Dolphy - Bee Vamp
05. Horace Silver - Stop time
06. Cannonball Adderley - Chasm tk. 3 (LP Version)
07. Thelonius Monk - I' ll Follow You
08. Art Blakey and The Jazz Messengers - Blue Moon
09. Frank Sinatra - Anything Goes
10. Keith Jarret - Church Dreams (LP Version)
11. Ella Fitzgerald - The Man I Love
12. Medeski, Martin and Wood - Hey Joe (live)
13. Jimmy Smith - I' m Just a Lucky So and So
14. Duke Ellington - Solitude (Alternate Take)
15. Diana Krall - Let' s Face The Music and Dance
16. Jaco Pastorius - Fannie Mae
17. Modern Jazz Quartet - Festival Sketch (LP Version)

lunedì 9 luglio 2007

Lo-Fi cover

PER: 1 o più persone
DIFFICOLTA': media
TEMPI: 74 minuti
UTENSILI: cassetta, mangianastri, cavo spina stereo 3,5 mm/2 spine RCA, computer, file mp3
VINO CONSIGLIATO: Lafitte del 1811

INGREDIENTI:
LatoA

01. The Knife - Heartbeats [2004]
02. The Smiths - How Soon Is Now [1992]
03. Graham Parker - Blue Highways [1998]
04. Billy Holiday - Strange Fruit [1939]
05. Nine Inch Nails - Hurt [1993]
06. Aphex Twin - Flim [1997]
07. Belle and Sebastian - Get Me Away From Here, I'm Dying [1996]
08. Edith Piaf - La Vie En Rose [1945]
09. The Four Seasons - Can't Take My Eyes Off Of You [1967]
10. Radiohead - Creep [1993]
LatoB
11. Richard Cheese - Creep [2000]
12. Lauryn Hill - Can't Take My Eyes Off Of You [1998]
13. Emilie Simon - La Vie En Rose [1998]
14. Perturbazione - Portami Via Di Qua Sto Male [2006]
15. The Bad Plus - Flim [2003]
16. Johnny Cash - Hurt [2003]
17. Karate - Strange Fruit [2005]
18. Farside - Blue Highway [1999]
19. Love Spit Love - How Soon Is Now [1996]
20. Jose Gonzalez - Heartbeats [2005]




PREPARAZIONE:
Prima di iniziare a preparare questa gustosa playlist lo-fi (Bassa Fedeltà) assicurarsi di aver recuperato tutti i file mp3 delle canzoni elencate.
Chiedere in prestito al proprio fratello/sorella maggiore un mangianastri (quello per il Commodore64 non è idoneo per un risultato ottimale) e collegarlo alla scheda audio del vostro computer tramite un cavo stereo 3,5mm/2 spine RCA.
Caricare i file mp3 in un player multimediale installato nel computer e posizionarli nell'esatto ordine lasciando selezionato il primo brano.
Inserire una cassetta all'interno del mangianastri. Una vecchia TDK contenente la compilation rossa del Festivalbar'92 andrà più che bene. Assicurarsi che il nastro del latoA sia completamente avvolto.
Premere i tasti "rec"+"play" del mangianastri e dopo una decina di secondi clickare il pulsante "play" del player multimediale.
Dopo aver registrato i primi 10 brani originali, premere "stop" e girare il lato della cassetta. Ripetere l'operazione con gli altri 10 brani cover.
Al termine del lavoro vi accorgerete che ascoltare una cassetta in un walkman degli anni'80 è molto stiloso, ma poco pratico. A questo punto è consigliabile copiare gli mp3 in un iPod e implementare la playlist a piacere con ulteriori cover di vostro gradimento.

PARTICOLARITA':
I brani della playlist sono ordinati per poter girare lato durante l'ascolto e ritrovare la rispettiva cover/brano originale.



Buon ascolto e segnalate le voste cover preferite!

martedì 3 luglio 2007

80voglia di musica! (lol)

Ecco qua! come preannunciato nel post precedente, vi presento gli 8 pezzi che dovevano concorrere nella sfida con Panzè. Tanti bei giovanotti dai capelli cotonati, che a suon di schitarrate e sintetizzatore, addolcivano gli animi duri di tutti i machi in giubbotti di pelle con spalline borchiate!

Parte I: The good 80's
01. Billy Idol - Eyes Without a Face
02. Culture Club - Karma Chameleon
03. Elton John & Kiki Dee - Don't Go Breakin' My Heart
04. Mötley Crüe - Without you
05. The Cure - In Between Days
06. Simple Minds - Mandela Day
07. Wham - Club tropicana (quanto sono gay questi due?)
08. Annie Lennox - Why

In più, proprio perchè sono b(u)ono, vi ho raccolto 12 chicche della più sfrenata new wave anni '80, in modo che anche voi, dopo 'sta playlist, possiate dire: IO AMO GLI 80! *_*

Parte II: soooooo 80's!
09. Dead or Alive - You Spin Me Round (Like a Record)
10. Samantha Fox - Touch Me (I Want Your Body)
11. Fine Young Cannibals - Johnny Come Home
12. Paul Engemann - Push It To The Limit
13. O.M.D. - Enola Gay
14. Fuzzbox - Pink Sunshine
15. A-Ha - Take On Me
16. Baltimora - Tarzan Boy
17. Police - Sending Out an SOS
18. Alphaville - Big In Japan
19. Soft Cell - Tainted Love
20. Cyndi Lauper - Girls Just Want To Have Fun

Per la preziosa collaborazione, ringrazio noveliè*, grandissima esperta del fenomeno new-wave 80, nonchè mia sorella.

Anni 60 vs Anni 80 (round 2) - The Bad 60's & The Good 80's

Salve a tutti gli spettatori... questo post sarebbe dovuto essere il secondo round dell'appassionante sfida tra anni '60 e anni '80: i cattivoni dei 60's contro i buoni (e i cattivoni trasformati in buoni) degli 80's. Però, dopo un'attentissima valutazione della sfida precedente, la concorrente Panzè è giunta alla conclusione che negli anni '60 non c'erano CATTIVI. Il fattore scatenante questa riflessione è stata un'immagine dei tenerissimi Hollies: cliccate qui per vederla. Abbiam deciso di rendere pubblica la sconcertante rivelazione poichè potrebbe rappresentare una netta rottura con moltissime teorie sociologiche. Il mondo da ora non sarà più lo stesso. Intanto vi comunichiamo che il concorrente taldeital è molto amareggiato dell'accaduto e si offre di proporvi comunque i suoi 8 pezzi smielati in una apposita playlist (se il pubblico è consensiente).
Ci auguriamo che in ogni caso la sfida sia stata di vostro gradimento. Se ne avete altre da proporre, proponetele! Gli autori si cimenteranno così in altre interessanti sfide!

A presto,
lo staff.

sabato 30 giugno 2007

Rock around Midnight

Son qui davanti al PC, mezzanotte passata sbrigando faccende futili e ascoltando musica. Le mie orecchie a quest'ora sono molto più sensibili del solito (-beh, straaaano!- direte voi XD)... giro e rigiro nel mio archivio musicale, ascolto qualche secondo di un brano, un brandello di un altro. Pochi pezzi sanno darmi il feeling giusto... è bello riscoprire il piacere di una playlist di buon rock che si concili bene con la fresca aria di una tranquilla notte di giugno e che pian piano passi da "atmosfere nottambule" ad "atmosfere notturne".

01. The Allman Brothers Band - Statesboro Blues
02. Led Zeppelin - Bron-Yr-Aur-Stomp
03. Kings Of Leon - The Bucket
04. The Strokes - Barely Legal
05. Broken Social Scene - cause=time
06. Barry McGuire - Eve Of Destruction
07. Blue Oyster Cult - (Don`t Fear) The Reaper
08. Queens Of The Stone Age - Auto Pilot
09. The Cribs - It Was Only One Love
10. Eels - Your lucky day in Hell
11. Semifinalists - You Said
12. Interpol - No I in Threesome
13. The Waterboys - Fisherman's Blues
14. Melvins - Black Bock
15. Guillemots - Made Up Love Song #43
16. Incubus - Are You In?
17. Ani DiFranco - Shy
18. Jimi Hendrix - Little Wing

lunedì 25 giugno 2007

Il club dei cuori infranti

Siete appena stati lasciati come foste un sacco di mondezza fuori a un mc donald's alle 3 del mattino del sabato?
IO SI.
Vi sentite un buco dentro che vi accomuna alla dimensione esistenziale di un biberon senza tettarella?
IO SI.
Beh...le playlist vanno fatte pure per i momentacci...
orsù allora...si aprano i rubinetti...e via...


01. Engelbert Humperdink - A man without love
02. I ribelli - Oh Darling
03. The Beach Boys - Wouldn't It Be Nice (la più tosta di tutte)
04. The skyliners - Since I don't have you
05.
Blur - No distance left to run
06. Francoise Hardy - Ci sono cose più grandi
07. Vinicio Capossela - Bolle di sapone
08. Frankie Valli & the four season - Big girls don't cry
09. Gary Lewis and the Playboys - Forget Him
10.
Small Faces - Get yourself together
11.
The Buzzcocks - Ever fallen in love
12.
Beck - everybody's gonna learn sometime
13. Nina Simone - Cry me a river
14.
Buddy Holly - That Will be the day
15.
Paolo Nutini - Last request
16.
Cake - I will survive